Grazie Fabrizio!
Proprio qualche giorno fa mi era apparsa questa frase che mi aveva fatto riflettere.
E, proprio ieri sera, a cena, Fabrizio mi ha fatto sentire orgogliosa di lui.
Finita la scuola, sono riuscita a convincerli a diventare alle-educatori in un centro sportivo che raccoglie tantissimi bimbi per il campus estivo. Non sopportavo proprio di vederli in giro a fare nulla, anche se, il nulla, alla fine della scuola può essere il meritato riposo. E sarei stata anche io d’accordo con il dolce far nulla, e lasciarli liberi di esprimersi, magari di coltivare qualche interesse, ma, siccome, hanno sempre in mano il cellulare, allora proprio non ci sto.
NON CI STO all’annullamento delle loro persone!
Devo dire che mi hanno ascoltata, ed ogni giorno li vedo andare sempre con piacere, sopratutto li vedo tornare sempre contenti. Mi raccontano cosa fanno i nani e sono sempre curiosi della loro riscoperta del mondo dei piccoli, che, in fondo, hanno abbandonato loro stessi non da molto. E’ proprio bello sentire tutti i racconti, e confrontarmi con loro su ciò che mi riportano alla fine della giornata.
Ecco cosa li ha colpiti:
alcuni bimbi prepotenti, un po’ maneschi, che poi al momento del break rimangono da soli, isolati ed allora arriva il consiglio da un ragazzo” illuminato” che gli suggerisce:” Prova ad essere più gentile con gli altri….”. Peccato che con me lo stesso ragazzo non si sempre gentile….
Un altro bimbo solo, che non è andato al campo con nessun amico conosciuto, nell’intervallo “…si ferma a guardare le formiche che camminano sull’albero, e sta da solo….allora mi fermo con lui”.
Un bimbo arriva per la merenda al bar , e chiede consiglio al grande su cosa prendere, e poi tutti i giorni vuole sempre lo stesso succo suggeritogli, finché arriva una mattina che questo è finito….BOOM! tragedia! e scoppia in lacrime. Allora il grande Fabrizio gli cede la sua, che si era messo da parte, pazienza!
Sempre al bar,poi, proprio ieri, mi racconta che si è mangiato una brioche, e anche se era solo al bancone, si è fatto lo scontrino ed ha lasciato 1 € in cassa. Ecco, quando me lo ha raccontato era molto soddisfatto della sua azione, ed io altrettanto per avere un figlio come lui, questa è la vera integrità, mi auguro che rimanga sempre così.
Oppure è bello vedere che ragazzi che a casa sembrano insensibili a quello che gli dici, gli racconti tu, invece, poi quando si trovano nel mondo mettono in pratica tutto ciò che hanno ricevuto come insegnamento. Diventano empatici con gli altri, si accorgono di sguardi, di emozioni ed anche dei bimbi un po’ più fragili, non uguali agli altri.
Devono cercare le loro strategie per farsi ascoltare e poi arrivano a casa stupiti, come Riccardo che mi dice :”…. e niente non ti ascoltano proprio, gli dici di seguirti e stanno fermi o vanno da un’altra parte…”.
Ed io penso “ma che strano?!?!”
Insomma come ogni esperienza, la vita è proprio una ruota che gira, e tutti vivremo attimi molto simili, proprio come hanno fatto i nostri genitori e prima i loro genitori.
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