…..GATTO?
Lo so, lo so sono sempre delle fasi quelle che attraversiamo, e come tali sono sempre passeggere. Ora, nella fase in cui mi trovo, però, mi sento completamente destabilizzata. Non ci capisco più nulla, e mai come in questo periodo mi sento inadeguata.
I miei 3 frugoletti, carini, sorridenti che si prendevano tutte le coccole disponibili, si stanno trasformando in uomini, e avendone tre sto vivendo tutte le fasi del pre, durante e quasi arrivato all’obiettivo. Ma quanto è difficile?
Mi sembra di essere sulle montagne russe, un giorno tutto perfetto, sorrisi, partecipazione alla famiglia, canti e scherzi ed un altro giorno una forza tra si impossessa di loro,diventano silenziosi, musoni, non puoi né avvicinarti né rivolgergli la parola. Se entri nella stanza ti senti dire “Ma te ne vai?”, ma sei ancora con un piede fuori ed un dentro…. quindi giri i tacchi, ubbidisci ed aspetti…. che il momento passi,s sentendomi sempre più che inadeguata oltre che fuori posto.
Non sapendo come gestire questi momenti cerco sempre aiuto nei professionisti che mi possano confortare o spiegare cosa succede in questi mutanti che ci troviamo in casa dall’oggi al domani.
Uno specialista ha accostato i teenagers ai gatti. Sì avete capito bene, e il paragone calza a pennello. Quando avete un bimbo è come se aveste un cagnolino in casa,che vi segue, scodinzola, dipende da voi in tutto, non vede l’ora di vedervi, insomma gioia pura ed attrazione calamitica tra di voi. Ecco questa è la fase dell’infanzia.
Poi un giorno vi svegliate e il cagnolino si è trasformato in un gatto. E tutto cambia.
Io non ho mai avuto un cane, ma la relazione che si instaura tra lui e il padrone è un qualcosa di veramente speciale.
E un gatto? Bè quello l’ho sempre avuto, e devo dire che il paragone è davvero calzante ADOLESCENTE VS GATTO.
Se lo considero così allora penso che si spieghi un po’ tutto. I gatti sono indipendenti, alle volte scostanti e poi si prendono le coccole solo e quando lo vogliono loro.
Alle volte ti soffia e si rinchiude nel suo angolino, nella sua stanza, oppure quando si avvicina ti fa le fusa, ed è quando viene e ti abbraccia da dietro facendoti anche perdere l’equilibrio, e magari un attimo prima ti ha detto di sparire dal suo spazio vitale.
Direi incredibilmente combaciante, quindi, cari genitori se cambiamo il punto di vista come diceva il famoso pedagogista Feuerstein, tutto cambia e noi possiamo anche non rimanere così male. In fondo non dimentichiamoci che è solo una fase!
Alcune amiche con figli più grandi mi hanno rassicurato che dopo la trasformazione da cagnolino a gatto, e direi anche gatto randagio, ci sarà di nuovo quella nel cane adulto, che sarà fedele, affettuoso e rispettoso.
Bisogna saper attendere!
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